mercoledì 4 marzo 2009

Epidemiologia e costi della trasfusione del sangue

Epidemiologia e costi della trasfusione del sangue: un colpo d’occhio globale

La trasfusione dei componenti del sangue è una pratica sanitaria irrinunciabile in tutto il mondo anche se con enormi differenze quantitative e qualitative tra paesi ricchi e paesi più poveri, dove, ricordiamo, vive la maggioranza della popolazione mondiale.
La lista che segue mette in evidenza alcuni numeri della epidemiologia della trasfusone del sangue oggi in Italia e nel Mondo: (...)

Dati globali
· 81 milioni di unità di sangue vengono raccolte ogni anno al mondo Di queste 55% nei paesi ricchi (20% della popolazione)
· In Olanda vengono trasfuse 40.000 unità di emazie per milione di abitanti l'anno, in Tanzania 1500
· Nei paesi occidentali più di 2/3 dei riceventi hanno più di 65 anni, in Africa sub sahariana il 60% è costituito da bambini sotto i 5 anni ed il 20% da donne giovani
· In 51 su 150 dei paesi al mondo il sangue è raccolto interamente da donatori volontari non retribuiti
· In 38 paesi >75% del sangue è raccolto dai parenti e da donatori retribuiti
· 31 paesi dichiarano di non poter garantire lo screening virologico completo (HIV, HCV, HBV ) per le unità di sangue raccolte


In Italia
Circa 2.500.000 donazioni l’anno (da circa 1600.000 donatori di cui più del’80% periodici
• Tasso di donazione circa 40 unità di sangue intero per 1000 abitanti: livello considerato ottimale per l’autosufficienza
• Plasma circa 10 litri all’anno per 1000 abitanti: circa 22% per uso clinico, il restante al frazionamento industriale
• Autosufficienza attesa per il plasma viene stimata a 18 litri x 1000 abitanti: l’italia non è autosufficiente per la produzione di plasmaderivati


Il costo della trasfusione degli emocomponenti è andata progressivamente crescendo in parallelo alla progressiva introduzione di test supplementari di screening ed ulteriori trattamenti (leucodeplezione, virus inattivazione ecc…). In italia non sono disponibili stime accurate del costo finale delle unità di emocomponenti, anche per la relativa complessità e frammentarietà del sistema trasfusionale. Quel che è certo che il costo della produzione di una unità di emazie concentrate è superiore alla tariffa applicata ad una unità in caso di rimborso interregionale - circa 96 euro - a cui deve essere aggiunto i computo delle tariffe previste per la esecuzione dei test prestrasfusionali e per la trasfusione stessa , circa 74 euro in tutto.
In alcuni paesi europei, quali la Grecia e la Svezia dove sono state fatte delle stime accurate il costo di una unità di emazie prodotta e trasfusa varia da circa 300 a circa 400 euro.
In contesti a risorse limitate quali l’Africa Subsahariana una unità di sangue testata per le principali malattie trasmissibili (spesso sangue intero) viene a costare tra i 10 ed i 40 USD: sembra poco ma questo costo è superiore alla spesa sanitaria media pro capite in gran parte dei paesi poveri e rappresenta quindi un vero lusso poco sostenibile con le risorse locali. La differenza di costo è in larga parte attribuibile ad una sostanziale differenza nella qualità della qualificazione biologica, dello stoccaggio e della lavorazione delle unità di sangue prelevate nonchè al ridotto costo del personale locale.

1 commento:

mario f ha detto...

scusami, è possibile sapere a quanto tempo fa risalgono questi dati e quali sono le fonti, dato che vorrei inserirli nella mia tesi...sempre se non ti dispiace :)