mercoledì 18 marzo 2009

Trasfusioni ed immunologia: la immunoematologia


Trasfusioni ed immunologia: la immunoematologia
La trasfusione dei componenti del sangue è una terapia che produce una infusione massiva di materiale biologico del donatore nelle circolo del paziente che la riceve e rappresenta perciò un vero e proprio “bombardamento” del sistema immunitario del ricevente. A ciò si aggiunge l’infusione di materiale immunologicamente attivo (anticorpi, linfociti) presenti nel sangue del donatore. (....)

Tra gli antigeni presenti nel sangue capaci di stimolare una risposta immune nel ricevente particolarmente importanti in medicina trasfusionale sono quelli presenti sulla membrana del globulo rosso – ovvero quello che chiamiamo i gruppi sanguigni –, quelli presenti sulla membrana dei globuli bianchi – tra i quali gli antigeni del sistema HLA - e quelli presenti sulla membrana piastrinica.
Ben prima che i progressi straordinari delle conoscenze in immunologia nel secolo scorso facessero comprendere il funzionamento del sistema immunitario la pratica trasfusionale, già diffusa nella prima metà del ‘900, ha condotto ad identificare le basi pratiche della compatibilità del sangue.
Conoscere le interazioni tra sistema immunitario e componenti del sangue trasfusi è stato da subito importante per la sicurezza e l’efficacia della trasfusione. E’ infatti la tolleranza del materiale estraneo che permette la permanenza e quindi anche l’eventuale efficacia clinica del componente trasfuso. Al contrario l’aggressione da parte del sistema immunitario contro i globuli rossi trasfusi, venne presto identificata come la causa di effetti indesiderati a volte letali nel ricevente e motivo di inefficacia della terapia trasfusionale. Alla disciplina che le studia queste interazioni tra sistema immunitario e trasfusione di componenti del sangue è stato dato il nome di immunoematologia. Le indagini che vengono utilizzate in immunoematologia servono pertanto in gran parte per definire la “compatibilità” tra gli antigeni presenti nel sangue donato e gli anticorpi presente nel sangue del ricevente.
Come noto vi sono due principali risposte del sistema immunitario
· Immunità Cellulare: caratterizzata dalla azione diretta di vari sottogruppi di linfociti di tipo T e monociti contro cellule, materiale cellulare o agenti infettivi riconosciuti come estranei dall’organismo.
· Immunità Umorale: causata dalla presenza di anticorpi solubili presenti nel plasma ed altri liquidi biologici diretta contro molecole complesse riconosciute come estranee dall’organismo.
Gran parte delle “incompatibilità” ed relative conseguenze negative in medicina trasfusionale sono dovuti alla presenza di anticorpi e quindi dovuti alla immunità umorale.

Nessun commento: