il processo trasfusionale

Il processo trasfusionale ed il ruolo del laboratorio di medicina trasfusionale
Il ruolo del laboratorio di medicina trasfusionale tradizionalmente comprende attività analitiche ed attività produttive
Tra le attività più tipicamente analitiche vi sono:
test di validazione/qualificazione biologica su campioni da donatori di sangue agganciati ad una donazione;
determinazione di gruppo e prove di compatibilità sui campioni biologici di donatore e ricevente.I processi associati associati ad attività più tipicamente produttive sono la lavorazione, lo stoccaggio e la distribuzione degli emocompomenti. (....)

In altre parole nella sua globalità il servizio di medicina trasfusionale è un microcosmo che racchiude una vera e completa attività industriale di lavorazione e distribuzione di materiali biologici costituita da processi e sottoprocessi concatenati che iniziano con la selezione ed il prelievo del donatore di sangue e terminano al letto del paziente con la trasfusione. Gran parte dei processi della attività trasfusionale avvengono all’interno del laboratorio.
Negli ultimi anni i servizi sanitari si stanno muovendo nella direzione di rendere più efficienti i loro processi produttivi ed analitici sfruttando le economie di scala. Per la medicina trasfusionale questo significa il progressivo accorpamento in grossi centri sia delle fasi di lavorazione che delle fasi analitiche di qualificazione biologica (cioè gli esami sierologici di idoneità dei donatori). In questa maniera le attività dei laboratori ospedalieri soprattutto periferici si può limitare alle prove di compatibilità ed alla assegnazione delle unità di emocomponenti.
Comunque le si considerino le attività del laboratorio nell’ambito della medicina trasfusionale sono molteplici ed interconnesse (vedi figura sopra, Legenda: TL = tecnico di laboratorio ; MD = Medico ; IP= Infermiere Prof. ; BL = Biologo) e vedono in molti passaggi un ruolo centrale del tecnico di laboratorio, che presiede autonomamente la maggior parte dei processi.